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Fisco 2025- 3 Milioni di Lettere in Arrivo
Redazione 23 Novembre 2024 0 Comments

Benvenuti sul blog dello Studio La Porta “Dottori Commercialisti e Revisori Legali”. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sul fisco e sulle tasse, fornendo una guida completa per orientarsi nel complesso mondo della fiscalità.

Fisco 2025: 3 Milioni di Lettere in Arrivo per Regolarizzare le Posizioni – Ecco Cosa Sapere

 

Nel 2025, l’Agenzia delle Entrate invierà circa 3 milioni di lettere agli italiani per invitarli a regolarizzare la propria posizione fiscale. Questa iniziativa mira a sensibilizzare i contribuenti sull’importanza di mettersi in regola con il fisco, evitando sanzioni derivanti da errori, omissioni o incongruenze nelle dichiarazioni.

Cosa Contengono le Lettere dell’Agenzia delle Entrate?

Le comunicazioni includeranno:

  • Dettagli sulla situazione fiscale del destinatario.
  • Segnalazioni di eventuali irregolarità o discrepanze.
  • Indicazioni sulle modalità per correggere errori senza incorrere in sanzioni pesanti.

L’obiettivo è promuovere un approccio collaborativo tra Fisco e cittadini, consentendo ai contribuenti di agire proattivamente per sanare eventuali irregolarità.

Aree di Controllo Prioritarie

Ecco i principali ambiti su cui si concentrerà l’Agenzia delle Entrate:

  • Dichiarazioni IVA: I contribuenti che non hanno presentato le comunicazioni relative alle liquidazioni periodiche IVA, pur avendo emesso fatture elettroniche o corrispettivi telematici, riceveranno una lettera. Sarà possibile correggere la situazione nella dichiarazione annuale senza incorrere in sanzioni elevate.
  • Dichiarazioni dei Redditi Omesse o Errate: Chi non ha presentato la dichiarazione o ha commesso errori sarà invitato a regolarizzare la propria posizione. Anche in questo caso, l’obiettivo è incentivare la correzione spontanea.
  • Discrepanze tra Incassi e Dichiarazioni IVA: Verranno monitorati i casi in cui gli incassi elettronici non corrispondano ai corrispettivi dichiarati. I contribuenti riceveranno una comunicazione per correggere eventuali anomalie prima di controlli più approfonditi.
  • Promemoria per la Dichiarazione dei Redditi: I contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione entro i termini riceveranno un promemoria per regolarizzarsi entro 90 giorni dalla scadenza, riducendo così le sanzioni applicabili.

Scadenze Importanti: Forfettari e Quadro RS

Per i contribuenti forfettari, la scadenza per regolarizzare il quadro RS della dichiarazione dei redditi 2022 (anno d’imposta 2021) è fissata al 2 dicembre 2024. Fino a tale data non saranno applicate sanzioni o interessi. Tuttavia, dopo questa scadenza, le sanzioni potranno variare da un minimo di 250 euro fino a 2.000 euro, a seconda della gravità dell’irregolarità. Il quadro RS deve includere informazioni specifiche come:

  • Per persone fisiche: mezzi di trasporto utilizzati, costi per materie prime e carburante.
  • Per professionisti: spese per servizi telefonici o energia elettrica.

Se un contribuente non rispetta la scadenza del 2 dicembre, potrà comunque presentare una dichiarazione integrativa, ma sarà soggetto alle sanzioni previste.

È importante anche notare che ci saranno modifiche alle regole di ravvedimento operoso a partire dal 1° settembre 2024, che permetteranno delle riduzioni delle sanzioni in base a quanto tempo è passato dalla violazione.

Per le violazioni commesse da tale data occorre fare riferimento ai valori indicati nella seguente tabella:

TERMINE TEMPORALE

SANZIONE APPLICABILE

Entro 30 giorni

1/10 del minimo

Entro 90 giorni

1/9 del minimo

Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall’omissione o dall’errore

1/8 del minimo

Oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre un anno dall’omissione o dall’errore

1/7 del minimo

Dopo lo schema di atto strumentale al contraddittorio (art. 6-bis della legge n. 212/2000) non preceduto da PVC e senza domanda di adesione (art. 6, comma 2-bis, del D.Lgs. n. 218/1997)

1/6 del minimo

Dopo il PVC senza comunicazione di adesione (art. 5-quater del D.Lgs. n. 218/1997) e prima dello schema di atto strumentale al contraddittorio (art. 6-bis della legge 212/2000)

1/5 del minimo

Dopo lo schema di atto strumentale al contraddittorio (art. 6-bis della legge n. 212/2000) preceduto da PVC e senza domanda di adesione (art. 6, comma 2-bis, del D.Lgs. n. 218/1997)

1/4 del minimo

In caso di dichiarazione tardiva presentata con ritardo non superiore a 90 giorni

1/10 del minimo

Esempio Pratico

Caso: Un contribuente ha omesso di dichiarare redditi da locazione nel 2023 (anno d’imposta 2022). Nel 2025 riceve una lettera dall’Agenzia delle Entrate che segnala l’omissione. Soluzione:

  1. Il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa entro i termini indicati nella lettera.
  2. Se agisce entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione, potrà beneficiare del ravvedimento operoso con una sanzione ridotta pari a 1/9​ del minimo previsto.
  3. Ad esempio, se la sanzione minima è di 500 euro, pagherà solo circa 55 euro (1/9). oltre all’imposta dovuta e agli interessi legali.

Conclusione

L’invio di queste lettere rappresenta un’opportunità per i contribuenti di sanare eventuali irregolarità fiscali senza incorrere in gravi conseguenze economiche. È fondamentale prestare attenzione alle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate e consultare un professionista fiscale per valutare le azioni necessarie. Questo approccio collaborativo mira a costruire un sistema fiscale più equo e trasparente.