Benvenuti sul blog dello Studio La Porta “Dottori Commercialisti e Revisori Legali”. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sul fisco e sulle tasse, fornendo una guida completa per orientarsi nel complesso mondo della fiscalità.
La Tassazione dei Lavoratori Frontalieri con la Svizzera: Guida Aggiornata 2025
Il regime di tassazione dei lavoratori frontalieri tra Italia e Svizzera ha subìto modifiche sostanziali con l’entrata in vigore del nuovo accordo bilaterale del 17 luglio 2023, applicabile dal 1° gennaio 2024. L’accordo introduce un sistema di tassazione concorrente che sostituisce, per i nuovi frontalieri, il precedente regime di imposizione esclusiva in Svizzera, comportando implicazioni fiscali significative per chi lavora oltre confine.
Chi Sono i Frontalieri: Nuova Definizione
L’articolo 2, lettera b) dell’accordo definisce come lavoratore frontaliere qualsiasi soggetto che soddisfa i seguenti requisiti:
È fiscalmente residente in un Comune italiano il cui territorio si trova, totalmente o parzialmente, nella fascia di 20 km dal confine con la Svizzera
Svolge attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera svizzera (Cantoni Ticino, Grigioni o Vallese) per un datore di lavoro ivi residente
Ritorna quotidianamente al proprio domicilio in Italia (il rientro può essere non effettuato per massimo 45 giorni all’anno per motivi professionali, esclusi ferie e malattia)
Per l’Italia, le aree di frontiera comprendono le regioni Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano.
Vecchi Frontalieri vs Nuovi Frontalieri
La data del 17 luglio 2023 rappresenta lo spartiacque fondamentale tra le due categorie:
Vecchi frontalieri (regime transitorio): lavoratori che al 17 luglio 2023 svolgevano, oppure che nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2018 e il 17 luglio 2023 hanno svolto, attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera svizzera. Questi lavoratori continuano a pagare le imposte esclusivamente in Svizzera, senza obbligo di tassazione in Italia.
Nuovi frontalieri: lavoratori che hanno iniziato l’attività in Svizzera dal 18 luglio 2023 in poi. Sono soggetti al nuovo sistema di tassazione concorrente tra Italia e Svizzera.
Il Nuovo Sistema di Tassazione Concorrente
Per i nuovi frontalieri entro la fascia dei 20 km, il meccanismo di tassazione prevede:
Tassazione in Svizzera
La Svizzera applica l’imposta alla fonte sull’80% del reddito lordo (riduzione del 20% rispetto alle aliquote ordinarie). Il datore di lavoro svizzero opera la ritenuta mensilmente.
Tassazione in Italia
Il reddito viene dichiarato in Italia applicando le aliquote IRPEF ordinarie, con le seguenti deduzioni:
Franchigia fissa di 10.000 euro (applicabile solo in caso di rientro giornaliero)
Assegni familiari pagati dalle Casse di compensazione svizzere
Eventuali contributi per prepensionamenti di categoria
Dall’imposta italiana così calcolata si detrae il credito per imposte estere, pari alle imposte versate in Svizzera a titolo definitivo.
Novità 2025: Telelavoro e Smart Working
La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024, commi 97-99) ha introdotto una importante novità: i lavoratori frontalieri possono svolgere fino al 25% della loro attività in modalità telelavoro presso il proprio domicilio in Italia senza perdere lo status di frontaliere. Questa percentuale di lavoro da remoto viene considerata come svolta in Svizzera ai fini fiscali.
Regime Opzionale Sostitutivo al 25%
L’articolo 6 del D.L. n. 113/2024 ha previsto un regime particolare per i lavoratori frontalieri che non rientravano nella lista dei Comuni di fascia del precedente accordo (1974) ma vi rientrano nel nuovo accordo. Per questi soggetti è possibile optare per un’imposta sostitutiva del 25% sul reddito italiano, senza possibilità di scomputare le imposte svizzere.
Esempio Pratico di Calcolo
Prendiamo il caso di Marco, residente a Como, che ha iniziato a lavorare come dipendente a Lugano il 1° gennaio 2024, percependo un reddito lordo annuo di 80.000 euro.
Imposta calcolata su 80% del reddito: 80.000 × 12% × 80% = 680 €
Calcolo imposte in Italia:
Determinazione reddito imponibile:
Reddito lordo: 80.000 €
Meno franchigia: -10.000 €
Meno assegni familiari: -2.500 €
Meno contributi svizzeri: -8.000 €
Reddito imponibile in Italia: 59.500 €
Applicazione scaglioni IRPEF 2025:
Fino a 28.000 €: 28.000 × 23% = 6.440 €
Da 28.001 a 50.000 €: 22.000 × 35% = 7.700 €
Da 50.001 a 59.500 €: 9.500 × 43% = 4.085 €
IRPEF lorda: 18.225 €
Applicazione detrazione lavoro dipendente (ipotesi 1.000 €): -1.000 € IRPEF netta prima del credito: 17.225 €
Credito per imposte estere (parametrato al minore imponibile italiano): 7.680 × (59.500 / 80.000) = 5.716 €
Imposta dovuta in Italia: 17.225 – 5.716 = 11.509 €
Riepilogo Carico Fiscale Totale
Voce
Importo
Reddito lordo
80.000 €
Imposte Svizzera
7.680 €
Imposte Italia
11.509 €
Contributi previdenziali
8.000 €
Totale imposte e contributi
27.189 €
Reddito netto
52.811 €
Incidenza fiscale totale
34%
Tabella Comparativa: Vecchio vs Nuovo Regime
Aspetto
Vecchi Frontalieri
Nuovi Frontalieri Entro Fascia
Frontalieri Fuori Fascia
Tassazione Svizzera
100% aliquote ordinarie
80% aliquote ordinarie
100% aliquote ordinarie
Tassazione Italia
Nessuna
IRPEF ordinaria
IRPEF ordinaria
Franchigia
Non applicabile
10.000 €
10.000 €
Credito imposte estere
Non applicabile
Sì, parametrato
Sì, parametrato
Dichiarazione redditi Italia
No
Sì, precompilata
Sì, precompilata
Telelavoro 25%
Consentito
Consentito
Consentito
Scadenza regime
31/12/2033
Definitivo
Definitivo
Aggiornamento Elenco Comuni
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato ad ottobre 2025 un imminente aggiornamento della lista dei comuni italiani rientranti nella fascia di 20 km dal confine con la Svizzera. L’aggiornamento sarà effettuato esclusivamente sulla base di criteri oggettivi di misurazione geografica.
Conclusioni
Il nuovo accordo Italia-Svizzera rappresenta un cambiamento epocale per i lavoratori frontalieri, eliminando il vantaggio fiscale storico della tassazione esclusiva in Svizzera per chi inizia l’attività dal 2023. La tassazione concorrente comporta un incremento significativo del carico fiscale effettivo per i nuovi frontalieri, che devono affrontare l’imposizione sia nello Stato di lavoro che in quello di residenza.
È fondamentale per chi si trova in questa situazione valutare attentamente gli aspetti fiscali, previdenziali e le possibilità di ottimizzazione, inclusa la verifica dell’applicabilità del regime opzionale al 25% per specifici comuni e l’utilizzo corretto della franchigia e delle deduzioni previste.
Lo Studio La Porta è a disposizione per consulenze personalizzate sulla tassazione dei frontalieri, gestione delle dichiarazioni dei redditi e pianificazione fiscale ottimale per lavoratori transfrontalieri.
Benvenuti sul blog dello Studio La Porta “Dottori Commercialisti e Revisori Legali”. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sul fisco e sulle tasse, fornendo una guida completa per orientarsi nel complesso mondo della fiscalità.
La Tassazione dei Lavoratori Frontalieri con la Svizzera: Guida Aggiornata 2025
Il regime di tassazione dei lavoratori frontalieri tra Italia e Svizzera ha subìto modifiche sostanziali con l’entrata in vigore del nuovo accordo bilaterale del 17 luglio 2023, applicabile dal 1° gennaio 2024. L’accordo introduce un sistema di tassazione concorrente che sostituisce, per i nuovi frontalieri, il precedente regime di imposizione esclusiva in Svizzera, comportando implicazioni fiscali significative per chi lavora oltre confine.
Chi Sono i Frontalieri: Nuova Definizione
L’articolo 2, lettera b) dell’accordo definisce come lavoratore frontaliere qualsiasi soggetto che soddisfa i seguenti requisiti:
Per l’Italia, le aree di frontiera comprendono le regioni Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano.
Vecchi Frontalieri vs Nuovi Frontalieri
La data del 17 luglio 2023 rappresenta lo spartiacque fondamentale tra le due categorie:
Vecchi frontalieri (regime transitorio): lavoratori che al 17 luglio 2023 svolgevano, oppure che nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2018 e il 17 luglio 2023 hanno svolto, attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera svizzera. Questi lavoratori continuano a pagare le imposte esclusivamente in Svizzera, senza obbligo di tassazione in Italia.
Nuovi frontalieri: lavoratori che hanno iniziato l’attività in Svizzera dal 18 luglio 2023 in poi. Sono soggetti al nuovo sistema di tassazione concorrente tra Italia e Svizzera.
Il Nuovo Sistema di Tassazione Concorrente
Per i nuovi frontalieri entro la fascia dei 20 km, il meccanismo di tassazione prevede:
Tassazione in Svizzera
La Svizzera applica l’imposta alla fonte sull’80% del reddito lordo (riduzione del 20% rispetto alle aliquote ordinarie). Il datore di lavoro svizzero opera la ritenuta mensilmente.
Tassazione in Italia
Il reddito viene dichiarato in Italia applicando le aliquote IRPEF ordinarie, con le seguenti deduzioni:
Dall’imposta italiana così calcolata si detrae il credito per imposte estere, pari alle imposte versate in Svizzera a titolo definitivo.
Novità 2025: Telelavoro e Smart Working
La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024, commi 97-99) ha introdotto una importante novità: i lavoratori frontalieri possono svolgere fino al 25% della loro attività in modalità telelavoro presso il proprio domicilio in Italia senza perdere lo status di frontaliere. Questa percentuale di lavoro da remoto viene considerata come svolta in Svizzera ai fini fiscali.
Regime Opzionale Sostitutivo al 25%
L’articolo 6 del D.L. n. 113/2024 ha previsto un regime particolare per i lavoratori frontalieri che non rientravano nella lista dei Comuni di fascia del precedente accordo (1974) ma vi rientrano nel nuovo accordo. Per questi soggetti è possibile optare per un’imposta sostitutiva del 25% sul reddito italiano, senza possibilità di scomputare le imposte svizzere.
Esempio Pratico di Calcolo
Prendiamo il caso di Marco, residente a Como, che ha iniziato a lavorare come dipendente a Lugano il 1° gennaio 2024, percependo un reddito lordo annuo di 80.000 euro.
Scenario: Nuovo Frontaliere Entro Fascia
Dati di partenza:
Calcolo imposte in Svizzera:
Calcolo imposte in Italia:
Determinazione reddito imponibile:
Applicazione scaglioni IRPEF 2025:
Applicazione detrazione lavoro dipendente (ipotesi 1.000 €): -1.000 €
IRPEF netta prima del credito: 17.225 €
Credito per imposte estere (parametrato al minore imponibile italiano):
7.680 × (59.500 / 80.000) = 5.716 €
Imposta dovuta in Italia: 17.225 – 5.716 = 11.509 €
Riepilogo Carico Fiscale Totale
Voce
Importo
Reddito lordo
80.000 €
Imposte Svizzera
7.680 €
Imposte Italia
11.509 €
Contributi previdenziali
8.000 €
Totale imposte e contributi
27.189 €
Reddito netto
52.811 €
Incidenza fiscale totale
34%
Tabella Comparativa: Vecchio vs Nuovo Regime
Aspetto
Vecchi Frontalieri
Nuovi Frontalieri Entro Fascia
Frontalieri Fuori Fascia
Tassazione Svizzera
100% aliquote ordinarie
80% aliquote ordinarie
100% aliquote ordinarie
Tassazione Italia
Nessuna
IRPEF ordinaria
IRPEF ordinaria
Franchigia
Non applicabile
10.000 €
10.000 €
Credito imposte estere
Non applicabile
Sì, parametrato
Sì, parametrato
Dichiarazione redditi Italia
No
Sì, precompilata
Sì, precompilata
Telelavoro 25%
Consentito
Consentito
Consentito
Scadenza regime
31/12/2033
Definitivo
Definitivo
Aggiornamento Elenco Comuni
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato ad ottobre 2025 un imminente aggiornamento della lista dei comuni italiani rientranti nella fascia di 20 km dal confine con la Svizzera. L’aggiornamento sarà effettuato esclusivamente sulla base di criteri oggettivi di misurazione geografica.
Conclusioni
Il nuovo accordo Italia-Svizzera rappresenta un cambiamento epocale per i lavoratori frontalieri, eliminando il vantaggio fiscale storico della tassazione esclusiva in Svizzera per chi inizia l’attività dal 2023. La tassazione concorrente comporta un incremento significativo del carico fiscale effettivo per i nuovi frontalieri, che devono affrontare l’imposizione sia nello Stato di lavoro che in quello di residenza.
È fondamentale per chi si trova in questa situazione valutare attentamente gli aspetti fiscali, previdenziali e le possibilità di ottimizzazione, inclusa la verifica dell’applicabilità del regime opzionale al 25% per specifici comuni e l’utilizzo corretto della franchigia e delle deduzioni previste.
Lo Studio La Porta è a disposizione per consulenze personalizzate sulla tassazione dei frontalieri, gestione delle dichiarazioni dei redditi e pianificazione fiscale ottimale per lavoratori transfrontalieri.
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