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Redazione 27 Maggio 2025 0 Comments

Benvenuti sul blog dello Studio La Porta “Dottori Commercialisti e Revisori Legali”. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sul fisco e sulle tasse, fornendo una guida completa per orientarsi nel complesso mondo della fiscalità.

Residenza Fiscale Lavoratori Marittimi 2025: Guida Completa Normativa e Ottimizzazione Fiscale

I lavoratori del settore marittimo si trovano spesso ad affrontare complesse sfide fiscali derivanti dalla natura transnazionale della loro attività lavorativa. La mobilità continua tra diverse giurisdizioni, l’operatività in acque internazionali e i rapporti di lavoro con compagnie di navigazione estere rendono la gestione della residenza fiscale e l’ottimizzazione del carico fiscale globale questioni di primaria importanza che richiedono una consulenza fiscale specializzata.

Quadro Normativo Aggiornato al 2025

Normativa Nazionale

La disciplina fiscale italiana per i lavoratori marittimi trova il suo fondamento principale nella Legge 16 marzo 2001, n. 88, che all’articolo 5, comma 5, ha fornito un’interpretazione autentica dell’articolo 51, comma 8-bis del TUIR. Questa normativa stabilisce che i redditi derivanti dall’attività prestata da lavoratori marittimi imbarcati su navi battenti bandiera estera sono esclusi da tassazione in Italia quando l’attività lavorativa viene svolta per un periodo superiore a 183 giorni nell’arco di dodici mesi.

Aggiornamenti Normativi 2025

Con il Decreto Legislativo n. 192 del 13 dicembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 294 del 16 dicembre 2024, sono state introdotte significative modifiche al regime fiscale del settore marittimo. La Commissione europea ha approvato la proroga fino al 2033 del regime fiscale agevolato per le compagnie armatoriali denominato “Tonnage Tax”, precedentemente scaduto il 31 dicembre 2023.

Le principali novità introdotte includono:

  • L’agevolazione fiscale continua ad applicarsi alle entrate accessorie purché non superino il 50% delle entrate totali di ciascuna nave ammissibile.

  • I trasporti terrestri sono inclusi nell’agevolazione solo se venduti insieme alla prestazione di trasporto marittimo.

  • È stata esclusa dall’agevolazione l’attività accessoria di trasporto terrestre di container

  • Il calcolo dell’imponibile forfettario considera ora un impiego della nave per tutto l’anno, indipendentemente dai periodi di manutenzione o disarmo.

Prassi dell’Agenzia delle Entrate

Estensione dell’Esenzione ai Cittadini Stranieri

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito attraverso diverse risposte a interpello che l’esenzione fiscale per i lavoratori marittimi si applica non solo ai cittadini italiani, ma anche ai cittadini stranieri fiscalmente residenti in Italia. La Risposta a Interpello n. 112/2023 ha confermato che un cittadino polacco residente fiscalmente in Italia può beneficiare dell’esenzione per i redditi derivanti dall’attività marittima su navi battenti bandiera estera.

Analogamente, la Risposta n. 134/2020 aveva già stabilito lo stesso principio per un cittadino spagnolo, interpretando la dicitura “lavoratori marittimi italiani” in senso estensivo, includendo tutti i soggetti fiscalmente residenti in Italia in virtù delle clausole di non discriminazione previste dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni.

Circolare n. 4/2025

L’Agenzia delle Entrate, nella Circolare n. 4/2025 (§ 2.7), ha fornito ulteriori indicazioni per l’applicazione dell’incremento della soglia di non imponibilità, confermando l’orientamento favorevole verso i lavoratori marittimi stranieri residenti fiscalmente in Italia.

Sfide Fiscali Specifiche del Settore

Determinazione della Residenza Fiscale

La determinazione della residenza fiscale per i lavoratori marittimi presenta particolare complessità, dovendo considerare:

  • La durata della permanenza a bordo e nei porti di scalo

  • La nazionalità della nave e il Paese di registrazione

  • I legami familiari e patrimoniali preesistenti

  • Il centro degli interessi vitali ed economici

Tassazione dei Redditi Globali

I redditi dei lavoratori marittimi possono essere soggetti a tassazione multipla a seconda delle circostanze:

  • Nel Paese di residenza fiscale del lavoratore

  • Nel Paese di registrazione della nave

  • Nei Paesi di scalo, in presenza di specifiche normative locali

Compliance Normativa Internazionale

La gestione della compliance richiede particolare attenzione agli obblighi dichiarativi in multiple giurisdizioni, con specifico riferimento al quadro RW del modello REDDITI per i soggetti residenti in Italia che detengono investimenti patrimoniali o finanziari all’estero.

Opportunità di Ottimizzazione Fiscale

Regimi Agevolati Internazionali

Diversi Paesi offrono specifiche agevolazioni fiscali per i lavoratori del settore marittimo:

  • Regno Unito: Esenzioni fiscali per chi lavora in mare aperto per almeno 183 giorni l’anno

  • Norvegia: Regimi agevolati per marittimi su navi registrate nel Paese

  • Italia: Esenzione fiscale in presenza delle condizioni previste dalla L. 88/2001

  • Singapore: Tassazione ridotta o esenzione per lavoratori su navi battenti bandiera locale

Pianificazione Fiscale Strategica

Una consulenza fiscale internazionale specializzata consente di:

  • Identificare la residenza fiscale più vantaggiosa

  • Applicare correttamente i trattati fiscali per evitare la doppia imposizione

  • Pianificare la tassazione dei redditi percepiti da compagnie estere

  • Ottimizzare la gestione patrimoniale per minimizzare le imposte su redditi, successioni e plusvalenze

Onere della Prova e Documentazione

L’esenzione fiscale per i lavoratori marittimi richiede la dimostrazione documentale dell’effettivo imbarco per oltre 183 giorni nell’arco di 12 mesi. La documentazione necessaria include:

  • Libretto di navigazione

  • Contratti di lavoro con specificazione dei periodi di imbarco

  • Certificazioni della compagnia di navigazione

  • Documentazione attestante i periodi di ferie e riposo

L’Agenzia delle Entrate ha intensificato negli ultimi anni i controlli fiscali sui lavoratori marittimi, utilizzando banche dati incrociate e scambi di informazioni con Paesi esteri per verificare la corretta dichiarazione dei redditi.

Raccomandazioni Operative

Per una gestione ottimale della posizione fiscale, i lavoratori del settore marittimo dovrebbero:

Monitoraggio Continuo della Residenza Fiscale

  • Verificare periodicamente i criteri di residenza fiscale in base ai giorni di permanenza e ai legami economici

  • Valutare l’opportunità di trasferimento della residenza fiscale in giurisdizioni più favorevoli

Documentazione Accurata

  • Mantenere una documentazione dettagliata di tutti i periodi di imbarco

  • Conservare contratti di lavoro e certificazioni delle compagnie di navigazione

  • Registrare accuratamente i periodi di ferie e riposo

Consulenza Fiscale Specializzata

  • Affidarsi a consulenti fiscali con specifica competenza nel settore marittimo

  • Pianificare la gestione patrimoniale considerando le implicazioni fiscali internazionali

  • Valutare periodicamente l’applicabilità di nuove agevolazioni o modifiche normative

La complessità del quadro normativo e la continua evoluzione delle disposizioni fiscali internazionali rendono indispensabile un approccio professionale e aggiornato alla gestione fiscale per i lavoratori del settore marittimo, al fine di garantire la piena compliance normativa e l’ottimizzazione del carico fiscale globale.

Esempio Pratico Analitico: Gestione Fiscale Lavoratore Marittimo

Consideriamo il caso di Marco Rossi, cittadino italiano residente fiscalmente in Italia, che lavora come ufficiale di macchina su diverse tipologie di navi nel corso del 2025.

Scenario di Base

  • Nome: Marco Rossi

  • Residenza fiscale: Italia

  • Professione: Ufficiale di Macchina

  • Reddito lordo annuo: €65.000

  • Periodo di riferimento: Anno fiscale 2025

Tabella Comparativa Scenari Fiscali

Scenario

Tipo Nave

Bandiera

Giorni Imbarco

Reddito Imponibile IT

Aliquota Applicata

Imposte Dovute

Esenzione Applicabile

A

Nave mercantile

Italiana

200 giorni

€65.000

38% (IRPEF + addizionali)

€24.700

No

B

Nave cargo

Liberiana

220 giorni

€0

0%

€0

Sì – L.88/2001

C

Nave cruise

Panamense

160 giorni

€65.000

38%

€24.700

No – sotto 183 giorni

D

Nave petroliera

Maltese

250 giorni

€0

0%

€0

Sì – L.88/2001

Analisi Dettagliata per Scenario

Scenario A – Nave Italiana

Caratteristiche fiscali:

  • Applicazione regime ordinario TUIR

  • Tassazione integrale in Italia

  • Nessuna esenzione applicabile

  • Obbligo dichiarazione completa nel modello REDDITI

Documenti necessari:

  • Certificato di imbarco

  • Buste paga italiane

  • CUD del datore di lavoro

Scenario B – Nave Liberiana (Esenzione Completa)

Caratteristiche fiscali:

  • Esenzione totale ai sensi Legge 88/2001, art. 5 comma 5

  • Periodo superiore a 183 giorni (220 giorni)

  • Reddito completamente escluso da tassazione italiana

  • Possibile applicazione Tonnage Tax per l’armatore

Documenti probatori richiesti:

  • Libretto di navigazione con timbri ufficiali

  • Contratto di lavoro con società estera

  • Certificazione periodi di imbarco

  • Attestazione giorni di ferie e riposo

Scenario C – Nave Panamense (Sotto Soglia)

Caratteristiche fiscali:

  • Periodo inferiore a 183 giorni (160 giorni)

  • Nessuna esenzione applicabile

  • Tassazione ordinaria in Italia

  • Possibile credito d’imposta ex art. 165 TUIR se tassato all’estero

Scenario D – Nave Maltese (Esenzione Completa)

Caratteristiche fiscali:

  • Esenzione totale per 250 giorni di imbarco

  • Applicazione integrale Legge 88/2001

  • Nessuna imposizione fiscale italiana

  • Vantaggio fiscale: €24.700 di risparmio

IndicatoreScenario AScenario BScenario CScenario D
Reddito Lordo65.000,00 €65.000,00 €65.000,00 €65.000,00 €
Imposte Italia24.700,00 €0,00 €24.700,00 €0,00 €
Reddito Netto40.300,00 €65.000,00 €40.300,00 €65.000,00 €
Risparmio Fiscale0,00 €24.700,00 €0,00 €24.700,00 €
% Risparmio0%38%0%38%

Aspetti Critici di Compliance

Onere della Prova

Il lavoratore deve dimostrare documentalmente:

  • Effettivo imbarco per oltre 183 giorni

  • Continuità del rapporto di lavoro

  • Operatività su nave battente bandiera estera

Controlli Agenzia delle Entrate

L’amministrazione finanziaria utilizza:

  • Banche dati incrociate

  • Scambi informativi internazionali

  • Verifiche su contratti e certificazioni

  • Controlli incrociati con Paesi esteri

Rischi di Accertamento

Documentazione insufficiente:

  • Sanzioni per omessa dichiarazione

  • Recupero imposte evase con interessi

  • Penali amministrative

Applicazione errata esenzione:

  • Accertamento con adesione

  • Definizione agevolata del contenzioso

Raccomandazioni Strategiche

Ottimizzazione Fiscale

  1. Pianificazione calendario imbarchi per superare 183 giorni

  2. Scelta strategica bandiere delle navi per massimizzare esenzioni

  3. Documentazione accurata di tutti i periodi lavorativi

Gestione Compliance

  1. Conservazione documentale per almeno 10 anni

  2. Consulenza fiscale specializzata annuale

  3. Monitoraggio normative internazionali

Vantaggio Economico Scenario Ottimale

Nel Scenario D, Marco Rossi ottiene un risparmio fiscale di €24.700 mantenendo la residenza italiana e beneficiando dell’esenzione completa per lavoro su nave battente bandiera maltese per 250 giorni.

Questo esempio dimostra l’importanza cruciale della pianificazione fiscale strategica e della corretta documentazione per i lavoratori del settore marittimo che operano in contesti internazionali.